sabato 26 gennaio 2013

5 febbraio – riunione del collettivo antipsichiatrico “francesco mastrogiovanni”

 

Nell’assemblea del 16 novembre “La psichiatria uccide. Il caso di Francesco Mastrogiovanni” è scaturita la proposta di dar vita anche a Torino ad un’esperienza di resistenza alla psichiatria, che riesca a rendere meno opache le mura dei repartini, dei luoghi dove l’arbitrio psichiatrico continua a macinare le vite da tanti uomini e donne. Occorre fare informazione, occorre lottare.
A quarant’anni dalla chiusura dei manicomi la psichiatria continua a torturare e, qualche volta, anche a uccidere.
In parlamento da tempo c’è un progetto di legge per far riaprire le prigioni per i “matti”, discariche sociali per contenere e reprimere gli incompatibili.
Negli incontri del 27 novembre e del 17 dicembre e dell'8 gennaio questa proposta ha cominciato a mettere gambe.
A dicembre si è costituito il collettivo antipsichiatrico Francesco Mastrogiovanni: tra un paio di settimane sarà attivo un telefono disponibile una sera a settimana per dare una mano a chi vuole resistere agli abusi della psichiatria.
In programma anche proiezioni video, banchetti e serate informative.
Il prossimo appuntamento è fissato per
martedì 5 febbraio alle ore 21
in corso Palermo 46

Venerdì 15 febbraio
ore 20
Aperibenefit per il telefono antipsichiatrico e presentazione dell'iniziativa.

B.D.F. 6.0 Bateson, Deleuze, Foucault "seminario permanente a cura di Pietro Barbetta"

"Il seminario non ha obiettivi, se non quello di coltivare la passione dei partecipanti per modi di pensare che stanno per diventare desueti e che, come “patrimonio dell’umanità”, vorremmo conservare. Oppure, come ha detto Beatrice Catini durante il suo seminario, per la passione verso teorie che sono come piante rare. Viene tenuto nello studio di Pietro Barbetta, Via Verdi 1/M, Bergamo. E’ frequentato, oltre che da psicoterapeuti, anche da filosofi, formatori, counsellor, infermieri, antropologi, psicologi, sociologi, letterati e, sopratutto, da studenti."

Sono presenti nel sito anche numerosi video relativi agli incontri degli anni passati.
 
 
http://bidieffe.net/

giovedì 24 gennaio 2013

Gregory Bateson

Qualsiasi presentazione del pensiero o dell'opera di Gregory Bateson sarebbe comunque incompleta. Per ciò che riguarda questo blog, mi pare giusto ricordare che questo autore ha dato una nuova interpretazione del problema della schizofrenia. In un'ottica sistemica, non è più il paziente designato che deve essere preso in considerazione, ma le interazioni familiari che hanno portato alla comparsa della malattia. Bateson definiva queste interazioni "double bind" (o doppio vincolo). A questo proposito vi consiglio la lettura dei saggi dedicati a questo argomento - il link qui sotto vi può aiutare.

 http://www.nowdownload.eu/dl/nyymyawh9s9en


Veronika

martedì 22 gennaio 2013

Mastrogiovanni ma non solo... (tratto dalla lettera aperta dei collettivi Artaud di Pisa e Viola di Milano)

Qualche anno fa, a Vallo della Lucania, un uomo venne braccato da un
imponente schieramento di forze dell’ordine per aver commesso
un’infrazione stradale. L’uomo era conosciuto dai servizi psichiatrici
territoriali, si chiamava Francesco Mastrogiovanni e per questo scattò
nei suoi confronti un Trattamento Sanitario Obbligatorio. Per chiunque
altro sarebbe finito tutto con una multa o, nel peggiore dei casi, con
un ritiro della patente. Ma per il maestro delle elementari la vicenda
si concluse in un reparto di psichiatria dove trovò la morte dopo 4
giorni di contenzione forzata. Un’altra storia simile avvenne in
Sardegna, dove Giuseppe Casu, venditore ambulante, mentre protestava per
il diniego dell’autorizzazione a occupare il suolo pubblico veniva
internato e moriva nel reparto psichiatrico di Cagliari dopo diversi
giorni di letto di contenzione.
In realtà si tratta di storie dall’origine più disparata, che non
avrebbero niente in comune tra di loro se non fossero accomunate dal
ricovero in un reparto psichiatrico in seguito al quale è sopraggiunta
la morte.

sabato 19 gennaio 2013

William Blake


Considerato un tempo pazzo per le sue idee stravaganti, attualmente è invece molto apprezzato per la sua espressività, la sua creatività e per la visione filosofica che sta alla base del suo lavoro. Come un giorno ha suggerito egli stesso,« The imagination is not a State: it is the Human existence itself. ».


Auguries of Innocence
To see the World in a Grain of Sand,
  And a Heaven in a Wild Flower,
Hold Infinity in the palm of your hand,
And Eternity in a hour. 



Veronika 

mercoledì 16 gennaio 2013

Domenica 27 gennaio presso il Kag di Pisogne (Brescia) in occasione del ciclo "Altre storie, incontri tra storia e politica" si terrà la presentazione di "razzismo e indifferenza" di Renato Curcio. 
Il testo, edito da Sensibili alle foglie, va ad analizzare e a raccontare episodi di razzismo esplicito ed implicito, ma soprattutto riconosciuto o taciuto, all'interno della storia d'italia. Tra le varie tematiche trattate possiamo sottolineare l'uso in chiave discriminatoria dei "test" craniometrici compiuti sui teschi dei "briganti" per dimostrarne l'inferiorità genetica e la naturale propensione al crimine.

Foucault e Seguin, dubbi e terminologia


“Il Padrone assoluto dovrà avere un comportamento franco, la sua parola e i suoi gesti dovranno essere netti, il modo di atteggiarsi incisivo, tale da farlo notare, ascoltare, guardare, riconoscere” (Seguin) immediatamente dall’ idiota.Ed è solo mettendosi in correlazione con questo corpo insieme impeccabile e onnipotente, che l' idiota potrà acquisire l’educazione necessaria.
Foucault, il potere psichiatrico.
Forse la citazione si sarebbe addirittura potuta fermare a “il Padrone assoluto”..

domenica 13 gennaio 2013

Il buongiorno si vede dal mattino

Lo avete aspettato, lo avete sognato, non potevate farne a meno...e finalmente eccolo: il DSM V!!!
Nel nuovo aggiornamento alcune "malattie" sono rientrate negli ambiti di cura degli psichiatri americani. Incrociamo le dita: forse in un prossimo futuro anche noi potremo beneficiare di questa rinnovata scienza.
Vi rimando alla lettura dell'articolo pubblicato da "Il fatto quotidiano" in data odierna.

 http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/13/malattie-mentali-abbassata-soglia-molte-piu-persone-verranno-considerate-pazze/468357/

Una piccola anticipazione? Se vi capita un lutto, se mangiate compulsivamente o se avete delle perdite di memoria, potete finalmente essere curati con degli psicofarmaci!!!

Veronika

Documentario tratto da senzaragione.org


venerdì 11 gennaio 2013

Anna piccola sbarra di ferro chiede aiuto...


 
 
Ps: per chi volesse in fondo al sito è possibile vedere il film completo.
 

Critica al giudizio psichiatrico

“…Gli psichiatri hanno la possibilità di sequestrare una persona, o di costringerla alla dipendenza dalla loro decisione terapeutica, per i motivi più vari. In passato la critica al pregiudizio psichiatrico era più semplice, ora è molto più complessa, perché bisogna difendere le persone da un numero sempre maggiore di possibili accuse. Le chiamo proprio accuse perché comportano conseguenze molto gravi per la persona, anche se non sempre sul piano giudiziario. A questo progetto globalizzante, è evidente anche un interesse significativo delle case farmaceutiche: i loro profitti aumentano di pari passo con l’estensione del potere degli psichiatri e con la dilatazione delle nominazioni psichiatriche ai più vari comportamenti umani.”
“…La categoria di malattia mentale viene sempre attribuita da chi detiene il potere a persone che ne hanno meno…”
“…In tutti i casi la psichiatria tende a non voler comprendere un problema che si genera socialmente. Nella storia d’Italia, come in Unione Sovietica, molti anarchici sono stati definiti malati di mente e sono finiti nei manicomi. Ai giorni nostri lo stesso meccanismo viene applicato a tutti i livelli, in tutti i luoghi dove la psichiatria è presente, e ugualmente in tutte le nazioni, dall’Italia, all’Inghilterra, alla Russia, alla Cina, all’Australia, ovunque, quando si vuole squalificare una persona ed eventualmente anche internarla. Perché prima la si squalifica, nel senso che la si rende non più credibile, poi la si interna e infine la si immette nuovamente in circolazione rovinata dagli psicofarmaci e dall’elettroshock.”

Tratto da: "Critica al giudizio psichiatrico" di Giorgio Antonucci, 2005 - Seconda edizione 

Veronika

martedì 8 gennaio 2013

Dichiarazione d'intenti

Questo blog raccoglierà le persone sotto un unico pensiero: sequestrare un individuo, considerarlo malato e curarlo contro la sua volontà è sbagliato. In questo senso intendiamo l'antipsichiatria. Non si tratta di essere "contro" i farmaci o "contro" gli psichiatri. Ciò che rifiutiamo, contestiamo e combattiamo nel limite delle nostre possibilità è l'abuso di potere con cui uno stato può decidere di curare uno dei suoi cittadini, contro la sua volontà. Come collettivo, non abbracciamo nessuno schieramento politico e non vogliamo fare proseliti sotto una qualsiasi bandiera. Ancora una volta, ciò che ci accomuna è il rifiuto delle pratiche coercitive riassunte nella sigla T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio). L'altra caratteristica che ci unisce è il nostro territorio, la Valcamonica, ma questo non deve essere visto come un limite: non siamo una setta e chiunque accetti il nostro pensiero è il benvenuto. Giorno dopo giorno vogliamo raccogliere esperienze, articoli scientifici, brani musicali, dipinti, deliri, link e tutto ciò che possa aumentare in qualche modo la condivisione di informazioni tra chi abbraccia il nostro stesso pensiero. Ogni contributo, piccolo o grande che sia, è il benvenuto.

Veronika

Nasce il CAMAP - Collettivo Antipsichiatrico Camuno